
Come l’Europa si sta rivolgendo alla tecnologia per aiutare a ripulire le acque.
Uno degli obiettivi principali dell’Unione Europea, dichiarato negli ultimi anni, è quello di riuscire a diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050.
Per farlo, sono stati attivati una serie di iniziative e provvedimenti, che hanno lo scopo di ridurre al minimo l’emissione di anidride carbonica.
Si è partiti dal “settore marino”, sfruttando l’aiuto di nuove tecnologie che identificano i maggiori inquinatori.
Situazione attuale
Secondo la Commissione Europea, il trasporto marittimo è uno dei principali responsabili dell’emissione di CO2. E’ stato stimato che, nel 2018, le navi che hanno attraversato le acque dell’UE hanno emesso 138 milioni di tonnellate di CO2 – il numero più alto da qui a diversi anni.
In generale, il trasporto marittimo emette circa 940 milioni di tonnellate di CO2 all’anno ed è responsabile del 2,5% delle emissioni globali di gas serra.
Le previsioni per il futuro non sono rosee. Senza un intervento tempestivo si prevede che le emissioni aumenteranno ancora e che, nel 2050, saremo arrivati ad un punto di non ritorno.
Per accelerare i tempi nell’industria marittima per una flotta green si rendono necessari contributi sostanziosi e agevolazioni fiscali ai cantieri navali e agli armatori, sia per la riconversioni delle navi esistenti sia per le nuove costruzioni.
Nuove iniziative e metodi di misurazione
I ricercatori si sono uniti per confrontare una serie di tecniche innovative per la misurazione dell’inquinamento. Dai droni, ai sensori costieri di ultima generazione, fino ai satelliti spaziali; tantissimi i mezzi e tantissimi i tentativi.
Da un punto di monitoraggio vicino al porto di Amburgo alcuni piloti hanno inviato droni affinché sovrastino le navi e raccolgano campioni di emissioni dai fumi di scarico. I risultati, ottenuti in tempo reale, permettono di determinare chi sono i maggiori inquinatori e quali precauzioni osservare.
Viking Grace
Tra i progetti di ultima introduzione spicca quello della nave Viking Grace, definita “la nave più sostenibile al mondo”.
È la prima nave passeggeri che funziona con solo gas naturale completamente privo di zolfo. Rispetto ai combustibili utilizzati di solito, le emissioni di azoto e particolato vengono ridotte dell’85% e i gas serra del 15%. La nascita della Viking Grace segna un punto di svolta e fa ben sperare per il futuro. Se i progettisti ed i ricercatori continuano ad analizzare le soluzioni più green possibile, l’obiettivo dell’Unione Europea potrebbe essere portato a termine.